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Ricordanze nella Rocca di Fontanellato Si erge, incantevole, al centro del borgo, circondata da ampio fossato d'acqua, e racchiude, perla preziosa, uno dei capolavori del manierismo italiano, la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 con il mito di Diana e Atteone. Ancora intatto è l'appartamento nobile dei Sanvitale, conti che la tennero sino al 1948, con mobili e suppellettili del Cinque, Sei e Settecento, i ritratti di diversi esponenti della famiglia, affreschi e quadri di Felice Boselli. E, come i castellani di un tempo, dalla "Camera ottica", grazie ad un ingegnoso sistema di lenti e di prismi, si può ancora curiosare, stando segretamente nascosti, sulla vita della piazza. Qui lo chef Cristiano Ghiretti del Ristorante Mezzadri, sabato 26 agosto alle ore 20.30, allestirà "La dea Diana incantatrice", il prossimo banchetto a tema delle Ricordanze: "Non t'avesse l'artista dipinta così bella, di Atteone certo non sosterremmo il ruolo. E invece, i dardi che scoccar dovresti sul tramutato cervo, serbali per noi, che nelle sale dell'avita Rocca, dei Sanvitale orgoglio, dalla malìa siam presi, conquistati da tue eterne sembianze e dalla tavola, che non sa di antichi miti e di crudeli, fascinose morti. L'unica sorte che per noi impetriamo, splendida dea, è quella di trovare gioia per gli occhi e amor del desinare". All'arrivo i commensali saranno allietati da cascate di frutta fresca e "bianco" di Corte. Seguiranno gli antipasti con salumi della dispensa dei Sanvitale e tortino di polenta ripieno di articiocchi. I primi piatti saranno costituiti da bocconcini di radicchio in salsa di zucca e maltagliati al sugo d'anatra palustre, mentre i secondi da oca rostita con salsa di mele alla cannella e lombata di porcello al rosmarino e salsa al vino rosso con patate rostite all'aglio. Dessert con torta dei Sanvitale, distillati di corte e i vini (Malvasia D.O.C. dei Colli di Parma, Lambrusco I.G.T. della "Bassa", Gutturnio D.O.C. Colli Piacentini) completeranno il menu. Rilassiamoci dalle ferie Che c'è di meglio di un rigenerante tuffo nella storia e nell'arte dei castelli dell'antico Ducato di Parma e Piacenza per rigenerarsi dalle stressanti fatiche delle ferie estive? Ad un’ora d’auto da Milano, a mezz’ora di volo da Roma, sorgono autentici gioielli, tutti da riscoprire, un patrimonio d’arte, cultura e piaceri senza tempo custoditi nel lembo occidentale dell’Emilia Romagna. In provincia di Piacenza, risalendo la Val Tidone, è possibile ammirare le sei cinta di mura che avvolgono la Rocca d’Olgisio, magistralmente restaurata dagli attuali proprietari. La Rocca e il Castello di Agazzano, di chiare influenze rinascimentali, presentano invece una corte con loggiato. Sulla Val Trebbia esercita il suo dominio il Castello di Rivalta, un parco bellissimo, riccamente adornato, dove sono ospiti abituali i reali inglesi.
Spostandoci nella Val Nure incontriamo il Borgo di Grazzano Visconti. Il
Castello è circondato da un parco, realizzato all'inizio del '900 con
elementi del giardino all'italiana, dei parchi alla francese e
all'inglese, rispondenti alle esigenze di decoro del tempo. Parterres,
ponticelli, fontane e statue decorano un paesaggio romantico, arricchito
da un divertente labirinto. Doppio ponte levatoio, torre quadrata e
vasta corte interna, sono invece le caratteristiche del Castello di Paderna, che fa coincidere l’arte delle fortificazioni con la cultura
agricola. Nella Bassa Piacentina troviamo il Castello di San Pietro
in Cerro, risalente alla fine del '400, antica dimora gentilizia di un
ambasciatore papale e che custodisce al suo interno il Museum in motion,
mim, collezione di opere di maestri contemporanei.
Nella pianura parmense la Reggia di Colorno, magnifica Versailles in
miniatura, si staglia grandiosa a testimonianza dell’antica gloria dei
Farnese e dei Borbone. Una storia d’amore sta
all’origine del Castello di Roccabianca, realizzato a metà del 1400 dal
nobile Pier Maria Rossi per l'amata Bianca Pellegrini. Il lavoro
degli artisti rinascimentali rende unica la Rocca dei Rossi di San
Secondo con grandiosi cicli affrescati, estesi su circa tremila metri
quadrati, per miti, favole e storia del casato. Un fossato ancora colmo
di acqua circonda la Rocca Sanvitale di Fontanellato, dove spiccano
affreschi giovanili del Parmigianino e la curiosa Camera Ottica, una
sorta di osservatorio segreto puntato sulla piazza del paese. La Rocca
di Soragna, residenza del Principe Diofebo Meli Lupi, fondata nel 1385,
per arredi, mobili e linee architettoniche è raro esempio di primo
barocco.
Ferragosto nei Castelli Appuntamenti da non perdere Bardi
I CASTELLI
DEL PARMENSE E DEL PIACENTINO Busseto
6° SAGRA
DI SAN ROCCO
SAGRA DI
SAN BARTOLOMEO Castell'Arquato
IL SEGNO ESPRESSIONISTA
LADY MISS
VAL D'ARDA 2007 - ENCOMIO VAL D'ARDA 2007
Felino
SETTIMANA
DI FERRAGOSTO PARMA,
TERRE VERDIANE: MUSICA IN CASTELLO 2007
Fontanellato MERCATINO
DELL'ANTIQUARIATO
LA DEA
DIANA INCANTATRICE - RICORDANZE DI SAPORI XI ed.
ROCCA E
NATURA
Fontevivo PARMA,
TERRE VERDIANE: MUSICA IN CASTELLO 2007
Gropparello FESTA
DELLA BIRRA
GRAN
CONCERTO D'ESTATE IN PIAZZA
Roccabianca FESTA DI
MEZZA ESTATE
San Secondo Parmense
51° FIERA
DELLA FORTANINA E DELLA SPALLA DI SAN SECONDO
MOSTRA
FOTOGRAFICA PALIO DELLE CONTRADE
ARTE E
SUGGESTIONI IN ROCCA
Soragna FESTA DEL
PESCEGATTO
PARMA,
TERRE VERDIANE: MUSICA IN CASTELLO 2007
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ASSOCIAZIONE |
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Pier Luigi Poldi Allaj © 2006-2007 |