5 maggio 2009
 
 
 

Articolo di POLIS QUOTIDIANO (Parma) pubblicato il 05/05/2009

Il parmigiano Gianpaolo Bigoli premiato al Trento Film Festival
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Ha vinto il Premio Andrea Morelli per il fi lm L'uomo con l'albero d'olivo
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Il ventinovenne parmigiano Gianpaolo Bigoli, ha vinto al TrentoFilmfestival che si è concluso oggi a Trento il Premio Andrea Morelli con il fi lm L'uomo con l'albero d'olivo. La motivazione della giuria, presieduta da Walter Vidi (Presidente del Collegio delle Guide alpine del Trentino), da Giuseppe Morelli (Presidente dell'Associazione Vittime della montagna) e da Roberto Bombarda (Geografo e già Cons.del TrentoFilmfestival) è stata: "sia per rimarcare e divulgare l'idea promossa da Paolo Coppini, sia per sostenere nel concreto un giovane e promettente regista italiano, Gianpaolo Bigoli. Con l'augurio e l'auspicio che l'olivo Americo possa viaggiare ancora su molti sentieri e, nel suo incontro con popoli e persone, possa portare il suo messaggio di dialogo e di rispetto: in una parola, di amore". L'opera che racconta questo viaggio particolare ha il sapore della poesia. E' costruita in modo semplice ma saggiamente equilibrato, concede tanto spazio alle persone quanto alle grandi montagne che ne costituiscono lo sfondo. E racconta senza retorica di come, sui sentieri, tutto diventi paradossalmente più semplice: anche il dialogo, il rispetto, l'amore verso il prossimo e per la Natura." E' il racconto del viaggio di un uomo partito da un paesino dell''Emilia e del suo lungo cammino attraverso le montagne dell''Himalaya, in compagnia di due amici e una piccola piantina di olivo. La compagnia affronta la missione speciale di portare in segno di pace una pianta di olivo al cospetto della montagna più grande del mondo. Si tratta di una sfi da poiché mai prima d''ora una pianta di olivo è stata portata in quelle zone e non si può sapere se essa potrà sopravvivere a quelle altitudini e condizioni climatiche. L''olivo, simbolo di pace, viene trasportato con cura e devozione dai tre amici, in una salita costellata di incontri preziosi con gli abitanti delle montagne e altri compagni di viaggio, ain cui lo strano dono attrae l''attenzione e la benevolenza degli uomini e restituisce un senso di serenità e fratellanza.
 

Foto: GIANPAOLO BIGOLI Inizia come autore di cortometraggi di fi nzione nel 2001, nel 2005, inizia a frequentare la scuola di formazione di Ermanno Olmi «Ipotesi Cinema» a Bologna. L'incontro con questo grande regista, e il lavoro in alcuni suoi documentari, lo influenza fortemente indirizzandolo verso "il cinema del reale" e il fi lm documentario.

 

estratto da PolisQuotidiano.it

 

 

 
 
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