08 giugno 2005 - GAZZETTA DI PARMA
 
 
 

 

Estratto
 
La Rocca nella Treccani
Gli affreschi nell'Enciclopedia Fridericiana


SAN SECONDO E' uscita di recente l'Enciclopedia Fridericiana, curata dalla Treccani e dedicata a Federico II di Svevia. Un'opera nella quale rientra anche San Secondo grazie a due affreschi conservati nella Sala delle Gesta Rossiane, che hanno parecchio a che vedere con la storia di Federico II. L'opera, diretta da un comitato presieduto da Ortensio Zecchino e composto da Girolamo Arnaldi, Arnold Esch, Cosimo Damiano Fonseca, Antonio Minniti Ippolito e AlbertoVarvaro, è stata realizzata in tiratura limitata di soli 2mila e 499 esemplari numerati. Si compone di due volumi con rilegatura in tutta pelle impreziosita da incisioni e fregi in oro, per complessive 1848 pagine in carta speciale, inalterabile, appositamente prodotta per questa opera, 700 immagini e 64 tavole fuori testo. Le voci ordinate alfabeticamente, che compongono Federico II sono oltre 500. Adarricchire  l'affresco dell'epoca sono dedicate voci riguardanti temi pi ù generali, i regni, le grandi religioni monoteistiche, il diritto, la cultura e argomenti pi ù specifici quali l'alchimia, l'astrologia, la cucina, l'ingegneria, la magia, la musica. Federico II, lo ricordiamo, nipote del Barbarossa, re germanico della dinastia sveva degli Hohenstaufen, imperatore del Sacro Romano Impero, re di Sicilia, re di Gerusalemme, è universalmente annoverato fra i pi ù affascinanti e controversi personaggi della storia europea. Nato a Jesi nel 1194, Federico incarnò un tipo di monarca di cui non esiste traccia nel Medioevo cristiano. Sotto il suo patrocinio fiorí la prima poesia espressa in lingua italiana, ebbero nuovo impulso gli studi naturalistici e si sviluppò, nel suo regno, uno dei pi ù importanti centri di traduzione europei. L'Enciclopedia fridericiana tratta ampiamente questi ed altri innumerevoli argomenti   relativi a Federico II. In essa, come detto, trovano spazio due affreschi conservati nella Sala delle Gesta della Rocca dei Rossi di San Secondo. In uno di questi viene ripresa la battaglia del Taro del luglio 1247 fra le truppe imperiali ed i parmigiani. L'imperatore Federico II di Svevia che era in viaggio per Lione, dove il Papa aveva convocato un concilio per scomunicarlo, ritornò sui suoi passi e pose la città di Parma in stato d'assedio. Assedio che, come si nota nell'affresco successivo, durò fino a martedí 18 febbraio 1248, quando i parmigiani, sotto il comando dei Rossi, con un'azione temeraria quanto eroica, assaltarono la città che Federico II aveva chiamato Vittoria, e la distrussero saccheggiando il tesoro imperiale. Per la Rocca dei Rossi un nuovo traguardo per la valorizzazione turistica, grazie all'iniziativa del vicesindaco Pier Luigi Poldi Allaj, che ha mantenuto i contatti con la Treccani.

 

 

Corte dei Rossi