Nella Rocca di San Secondo Parmense

l'olio dop delle  “Colline di Romagna” batte “Brisighella”,

nella quarta edizione della “Disfida del Gusto”.

 

SAN SECONDO (PR) - Va all'olio dop “Colline di Romagna” lo scontro culinario della quarta tenzone della “Disfida del Gusto”, stuzzicante iniziativa enogastronomica promossa dalle Strade dei Sapori dell'Emilia Romagna e sostenuta dall'Unione Appennino Verde e dall'Apt Servizi dell'Emilia Romagna.

Per sole dieci olive, infatti, la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena ha vinto la Disfida del Gusto 2006, battendo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Faenza per 72 voti “popolari” contro 62.

 

Questo il verdetto scaturito al termine della sontuosa cena di gala tenutasi sabato 9 dicembre nella splendida Sala delle Gesta Rossiane della Rocca di San Secondo (Parma), in casa della Strada del Culatello di Zibello, strada ospitante che aveva il compito di proporre gli abbinamenti enologici dei piatti presentati.

 

L'edizione 2006, intitolata “Liscio come l'olio”, poneva a confronto le due Strade dei Vini e dei Sapori della Romagna centrale, con i suoi grandi oli extravergine d'oliva, i dop “Brisighella” e “Colline di Romagna”.

 

A rappresentare la Strada di Faenza è stato l'olio della Cooperativa Agricola di Brisighella mentre per la Strada di Forlì-Cesena l'alfiere è stato quello del Frantoio Turchi di Longiano.

 

Pierluigi Gentilini (il primo a destra) con il suo staff di cucinaNel magnifico scenario della Rocca di San Secondo Parmense la disfida ha attirato oltre 150 commensali provenienti anche da fuori regione per gustarsi questa succulenta sfida all'ultima goccia. I fortunati commensali hanno degustato le otto elaborate variazioni gastronomiche incentrate sugli oli d'eccellenza delle due Strade sfidanti, preparate con perizia e professionalità dalla brigata guidata dallo Chef Pierluigi Gentilini, patron del Ristorante Mulino San Michele di Tredozio.

Gentilini ha ideato due menù paralleli in cui esaltava, tra prodotti, aromi e profumi delle terre di Romagna, soprattutto i due oli di Brisighella e di Longiano, proposti per ciascuna portata della rispettiva Strada, non solo come condimento ma come alimento distintivo.

 

Luciana Garbuglia e Pierluca Turchi  ritirano il premioSubito dopo il dessert i maestri di cerimonia della parmense “Corte dei Rossi”, vestiti in abiti medioevali hanno dato la parola agli “avvocati di parteFranco Spada per l'olio di “Brisighella” e Pierluca Turchi per quello delle “Colline di Romagna” che si sono avvicendati in prolusioni sul prodotto e sulle caratteristiche del menù per accaparrarsi i favori della giuria popolare.

 

Subito dopo ogni commensale, con la simbolica oliva, ha potuto votare il menù e l'olio preferito e dopo la proclamazione del risultato da parte di Davide Cappa (rappresentante del territorio ospitante, la Strada del Culatello di Zibello), hanno ritirato i premi Luciana Garbuglia (Assessore al Turismo della Provincia di Forlì-Cesena oltre che Vicepresidente della Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì-Cesena) e Vincenzo Tronconi (Vice Sindaco del Comune di Brisighella e rappresentante della Strada delle Colline di Faenza).

 

Più che una disfida si è trattato di un derby, ospitato in maniera perfetta dalla Strada del Culatello di Zibello che nella giornata di domenica ha sfoderato le proprie armi gastronomiche, nelle fattezze del Culatello e della Spalla Cotta di San Secondo, protagoniste di successo dell'Osteria delle Strade, che ha messo in mostra e in degustazione gli eccezionali prodotti tipici di cui la nostra regione è ricchissima.

 

 

 

 

 

 

 Lo stendardo di casa Rossi

 

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