Itinerari di primavera in Emilia Romagna

di Ilaria Zaffino

Un percorso nella storia della fotografia del ventesimo secolo. Il mondo del lavoro rivissuto attraverso cento opere tra installazioni, video, foto, sculture e dipinti. E per gli amanti della natura, che non disdegnano però le suggestioni letterarie, è possibile visitare il borgo di Monteleone, in provincia di Forlì Cesena, seguendo le tracce che qui ha lasciato il poeta inglese George Byron, a cui è dedicata persino una piazzetta. Oppure fare un salto allo Snowkite Park di Pian Cavallaro, sotto la vetta del Monte Cimone (Modena) per praticare l'aquilonismo di montagna, uno degli ultimi sport estremi che consiste nel fare salti attaccati a una specie di aquilone, con sci o snowboard ai piedi. È arrivata la primavera e in Emilia Romagna si moltiplicano gli appuntamenti per passare un fine settimana o qualche giorno di relax, tra arte, sport e natura. E tra un'escursione e l'altra c'è anche il tempo per assistere a qualche spettacolo musicale.

Fino al 9 aprile, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia è in corso la mostra "Senza di loro, nemmeno io": 120 immagini di alcuni dei più importanti fotografi del Novecento, da Henri Cartier-Bresson a Irving Penn e Joel Peter Witkin, tanto per fare qualche nome. In contemporanea, al piano terra del palazzo reggiano, si tiene la prima personale italiana di uno dei maggiori fotografi russi contemporanei, Boris Savelev, dal titolo "La nostalgia dello sguardo perduto", con 62 immagini a colori, realizzate in alcune città europee. La sezione più ricca è quella dedicata proprio a Reggio Emilia (info 0522/454437).

Va avanti, invece, simbolicamente fino al primo maggio a Castel Sismondo (Rimini) "I Costruttori: il lavoro in cento anni di arte italiana", l'esposizione promossa dalla Cgil per celebrare i suoi cento anni di vita e rivisitare la storia del lavoro e dell'arte nel loro continuo intrecciarsi lungo un secolo di storia nazionale. Il contadino di Boccioni, gli scaricatori di Turcato, l'operaio di Guttuso: sono alcuni dei lavoratori protagonisti delle 100 opere in mostra, divise in tre sezioni. La prima, storica, arriva fino alla seconda guerra mondiale; una seconda fino agli anni Novanta, mentre l’ultima va dal 1990 al 2005 (info 800.961993).

Di mostra in mostra, dopo la chiusura invernale riapre i battenti con l'arrivo della primavera il Museo del Salame di Felino allestito nelle cantine del castello di Felino (Parma). Qui, tra curiosità e tecniche di lavorazione, è possibile seguire un percorso guidato attraverso i secoli per scoprire i segreti del famoso salame, di cui si hanno testimonianze già a partire dal 1400. Il museo racconta con documenti e immagini come il salame di Felino sia stato sempre presente sulle tavole di nobili e contadini e attraverso gli strumenti del mestiere illustra l'antica arte della norcineria. Il biglietto di ingresso (5 euro) comprende anche una degustazione (info 0521/335923).

Poche case disposte a mezzaluna intorno all'antico castello e una piazzetta intitolata a George Byron che qui soggiornò più volte nei primi decenni dell'Ottocento: circondato da una natura selvaggia, tra piccole valli e gole percorse da rivoli e ruscelli, Monteleone è un piccolo borgo in provincia di Forlì-Cesena. Dalla metà del Settecento i conti Guiccioli, di cui il poeta romantico fu ospite, sono stati i proprietari del castello, in precedenza appartenuto ai Malatesta di Rimini e ai Montefeltro di Urbino. Nel 1960 questo è passato ai conti Volpe che hanno trasformato la torre principale nell'agriturismo Tenuta Volpe, dove è possibile soggiornare (info 0541/949183). Nelle vicinanze si trova una grotta che ha dato rifugio a briganti e, in tempi più antichi, a Gianciotto Malatesta dopo l’assassinio di Paolo e Francesca, di cui ci parla Dante nella sua Commedia.

Prima che finisca la stagione sciistica, tra i tanti modi di fare sport sulla neve, uno degli ultimi arrivati è lo snow kite, ovvero l'aquilonismo di montagna: uno sport estremo che consente, sfruttando il vento, di risalire pendii o solcare distese di neve appesi a un aquilone con sci o snowboard ai piedi: con questi aquiloni, che vanno dai 2 ai 15 metri quadrati, si riescono a fare salti che variano dai 30 fino ai 100 metri. A Pian Cavallaro, a 1800 metri di quota, sotto la vetta del Monte Cimone (Modena), esiste un vero Snowkite Park, dove è possibile anche seguire dei corsi.

Nelle splendide sale affrescate della Rocca dei Rossi di San Secondo (Parma), ogni mese va in scena invece un pezzo di storia del Cinquecento, con attori che interpretano i personaggi illustri del casato: il prossimo appuntamento di "Arte e suggestioni in Rocca" è fissato per sabato 25 marzo (info 0521/873214). Ogni rappresentazione è seguita da una degustazione di prodotti tipici parmensi: spalla di San Secondo, prosciutto di Parma e salame di Felino. La Corte dei Rossi è stata frequentata per tutto il Cinquecento da artisti e letterati famosi, da Pietro Bembo al Parmigianino, da Benvenuto Cellini a Pietro Aretino: e tra le sale affrescate della Rocca spicca quella dell'Asino d'oro, in cui è narrato il romanzo di Apuleio.

Da Modena a Ferrara, tra un'escursione e l'altra è possibile poi fermarsi anche ad assistere a qualche spettacolo musicale di rilievo. Ad esempio, al Teatro Comunale di Modena si concludono con Il Ratto dal Serraglio le celebrazioni mozartiane: l'opera va in scena il 26 (ore 15:30) e 28 marzo (ore 20:30), mentre sarà replicata al Comunale di Ferrara il 31 marzo (ore 20) e il 2 aprile (alle 16). La Palast Orchester, formazione berlinese che da 15 anni gira l'Europa per portare lo swing nei teatri, ripropone invece le canzoni da ballo degli anni Venti e Trenta in un repertorio che arriva fino agli evergreen italiani (Parlami d'amore Mariù, Mille lire al mese e Volare) e al pop funky di oggi (Freddie Mercuri e Prince). L'orchestra sarà al Teatro Comunale di Ferrara il 27 marzo (ore 21) e in quello di Modena il 3 aprile (info 059/200010).

Sempre a Modena, prosegue fino al 19 maggio il Festival di musica contemporanea "L'altro suono" che quest'anno punta lo sguardo sull'America e offre una vasta panoramica di esperienze musicali diverse. Infine, al Teatro Rossini di Lugo di Romagna (Ravenna), Lucio Dalla debutta nella regia dell'Arlecchino di Ferruccio Busoni: il capolavoro della lirica novecentesca va in scena il 30 marzo, con replica il 2 aprile (info 0545/38542). L'opera, insieme al Pierrot Lunaire di Schonberg, rappresenta il nucleo portante dell’edizione 2006 del Lugo Opera Festival.

E per quanti, per la prossima pausa pasquale, hanno intenzione di fare un salto oltre confine, a partire proprio da Pasqua dalla costa romagnola partono collegamenti giornalieri con catamarani veloci per la Croazia: in circa due ore, salpando da Ravenna, Cesenatico e Rimini si potranno raggiungere Parenzo, Rovigno, Pola, Lussino e Hvar.

 

(22 marzo 2006)

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Corte dei Rossi