Una seconda citazione di
Giovangirolamo de' Rossi
nella "Storia della Letteratura Italiana"

(Volume X [20, pag. 763])

Riscontriamo con piacere una seconda citazione di Giovangirolamo de' Rossi nella "edizione speciale per Il Sole 24 ORE" della "Storia della Letteratura Italiana", curata da Enrico Malato per la Salerno Editrice.

Nel ventesimo volume coordinato da Claudio Ciociola (dell’edizione originale il decimo), dedicato a "La tradizione dei testi”, Renzo Bragantini tratta al cap.  XVI "La prosa volgare del Cinquecento. Il teatro". Tra gli scrittori citati nel paragrafo 4 ("Biografia e autobiografia"), a pag. 763, un buon risalto viene dato a Giovangirolamo de’ Rossi al quale si deve "uno dei progetti biografici di più ampio respiro del secolo", per quanto attiene alla redazione di "17 vite di re, condottieri e uomini d'arme", Vengono dati precisi riferimenti sulla collocazione dei codici e risalto alle riedizioni di Vanni Bramanti della "Vita di Giovanni de’ Medici detto delle Bande Nere" (Salerno Editrice, 1996) e della "Vita di Federico di Montefeltro (Olschki, 1995).

E, stavolta, scomodiamo il sommo Pietro Aretino per complimentarci, doppiamente, con Giovangirolamo: "Da che tiensi per atto bruttissimo il fatto di colui che ne le proprie ruine (ancora che si vegga exempio d'ogni miseria) non diventa sotto il precetto di se stesso di buono ottimo, tengo per caso miracoloso il patir vostro; da che punto non uscendo del consiglio di voi medesimo, d'ottimo sete diventato perfetto. Onde il mondo stupisce ne la considerazione del come sia possibile che toleriate ne la avversità de la sorte quello che non si può sopportar ne le prosperità de la fortuna. Tal che in quanto a la gloria che ve ne consegue, eravate già più piccolo in le contentezze, che ora non apparite grande ne i fastidi; e tutto viene da lo essersi perduta ne la vostra mente regia l'altiera ricordanza de l'alta condizion di prima. Imperoché una de le eccessive felicità che si provano, è il dimenticare d'esser stato felice. La qual novità di prudenzia vedesi di maniera in voi risplendere, che ogniun confessa che vi è rimasto due volte tanto più d'animo di quel che vi ha tolto facultade non l'error che non commetteste, ma la ricchezza che possedevate. Cosa sì repugnante ala innocenza e ala gioventù, che l'una e l'altra apena prestaq in ciò fede a se stessa; che pare che non possa essere che voi giovane e innocente in sì crudel sinistro vi asteniate dal furore e da la disperazione. E pur è vero che in vece de le prelature e de le rendite, sete in modo arricchito di dottrine e di sapienzie sì fatte, che non è regno, né tesor, che l'aguagli. Conciosia che non pure il fato e gli influssi non han potestà sopra di loro; ma né il tempo, né la morte volgeran non che altro che il guardo ai poemi, e agli annali, perpetue opere de la vostra eterna penna. A le cui somme e gloriose fatiche son prescritti e guiderdoni e premi di tali dignitadi e pecunie, che meno non ne meritano, né più non ne desiderano quella fortezza e quella pazienzia che in virtù propria vi hanno insegnato a vincere la iniquità e la perfidia del destino empio, e de le maligne stelle. Sicché exultate in Dio in l'augurio di sì verace pronostico." (P. Aretino, Lettere, III:524, a cura di P. Procaccioli, Salerno, Roma, 1999).

Per notizie intorno alla vita ed alla operosità letteraria di Giovangirolamo de' Rossi rimando alla pagina a lui dedicata nel sito della Corte dei Rossi.

La precedente citazione del nostro nel volume IV (8 pag. 1070).

 

 

XVI.    La prosa volgare del Cinquecento. Il teatro, di Renzo Bragantini

1. Aspetti e problemi della tradizione dei testi volgari in prosa de Cinquecento 2. Prosa narrativa e novellistica 3. Storiografia e cronachistica in Toscana e in altre regioni d'Italia   4. Biografia e autobiografia   5. La trattatistica: i. Trattatistica politica 6. La trattatistica: ii. Trattatistica filosofica (Giordano Bruno) 7. La trattatistica: iii. Trattatistica artistica e tecnica 8. La trattatistica: iv. Trattatistica erotica 9. La trattatistica: v. Trattatistica "cortigiana" 10. La trattatistica: vi. Grammatica, retorica e poetica 11. La trattatistica: vii. Esegesi e filologia 12 La trattatistica: viii. Letteratura di viaggio 13. La tradizione dei cosiddetti « poligrafi » 14. L'epistolografia 15. La tradizione dei testi teatrali: i. La commedia 16. La tradizione dei testi teatrali: ii. La tragedia 17. La tradizione dei testi teatrali: iii. Teatro popolaresco e dialettale

 

 

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